Piazza Vittorio
L’intervento sulle facciate del lato nord di piazza Vittorio Emanuele II, attualmente in corso,
s’inserisce nel più ampio programma di riqualificazione già avviato col recupero del giardino
ottocentesco realizzato da Roma Capitale e con la manutenzione dei pavimenti dei portici del lato
nord della piazza condotta dal Municipio I.
La ricerca-azione di “Esquilino chiama Roma” rientra nel quadro delle sinergie stabilite fra
istituzioni, abitanti e proprietari degli edifici tra via Mamiani e via La Marmora, i tecnici e le
imprese in vista del recupero delle facciate agevolato dagli incentivi fiscali previsti dal Governo
(“Bonus facciate 90%”).
A partire dal mese di ottobre del 2020, nonostante le difficoltà imposte dalla crisi pandemica, gli
amministratori dei condomini interessati all’operazione hanno avviato una serie di incontri per
definire il percorso tecnico-amministrativo della complessa operazione.
Le grandi facciate sulla piazza non pongono infatti soltanto difficoltà di carattere logistico, dovute
alla sovrapposizione di spazi pubblici e privati (i portici sono di proprietà privata, ma con obbligo di
servitù pubblica e manutenzione a carico della pubblica amministrazione), ma insistono anche su
luoghi con un carico di utenza altissimo, tale da rendere complicata anche la sola installazione dei
ponteggi.
Si sono pertanto susseguiti numerosi incontri, in presenza e a distanza, volti a creare un approccio
comune e sufficientemente omogeneo, pur nella diversità degli interlocutori. L’impegno è stato
quello di acquisire, sviluppare e condividere conoscenza, individuando i percorsi più virtuosi e
collaborativi al fine di avviare l’intervento nei tempi prestabiliti e in pieno - ma non facile -
coordinamento col cantiere di recupero delle pavimentazioni dei portici.
“Esquilino chiama Roma” grazie alla componente universitaria ha inoltre contribuito attivamente alla
comprensione storico-critica della piazza e dei suoi edifici, mettendo a disposizione i risultati di studi, ricerche
e rilievi condotti da docenti e ricercatori della Facoltà di Architettura e condividendo le elaborazioni grafiche
curate dagli studenti del corso di laurea in “Architettura”.
Nel giugno 2021 i tecnici incaricati dai condomìni hanno potuto presentare i progetti per
l’acquisizione delle autorizzazioni, ottenute fra i mesi di agosto e settembre successivi. Fra le
prescrizioni d’intervento, la Soprintendenza Speciale di Roma raccomandava, in prima istanza, di
coordinare i lavori al fine di «rendere unitario e organico l’intervento di restauro», indicando come
prioritario il controllo dell’impatto a scala urbana che procurerà l’intervento sulle facciate degli
edifici di questo lato della piazza. Dei progetti volti alla riqualificazione dei due grandi edifici che
compongono il lato nord della piazza, per il momento verrà eseguito soltanto a quello relativo
all’edificio tra via Ricasoli e via Mamiani, curato dall’impresa Giano Restauri di Roma.
Nel gennaio del 2022 è stata avviata la pulitura di colonne e pilastri dei portici e la riparazione
delle pavimentazioni in “battuto alla veneziana”. Nel maggio del 2022 si è avviato il montaggio dei
ponteggi sulle facciate comprese tra via Ricasoli e via La Marmora; i lavori sono iniziati nel mese di
ottobre.
Fra le aspirazioni dell’amministrazione pubblica, dei cittadini e abitanti di Esquilino, dei proprietari
degli immobili che insistono su piazza Vittorio e di noi tutti di “Esquilino chiama Roma”, rimane
come obiettivo permanente quello di tenere l’esperienza condotta su questo tratto della piazza
quale ‘piano pilota’ per la riqualificazione della piazza intera - tanto dei portici quanto delle
facciate degli edifici - specie in vista degli appuntamenti importanti che il Rione e la città di Roma
dovranno affrontare nei prossimi anni, primo fra cui il Giubileo del 2025.